Immagine del fondale marino con dei pesci

Cos’è la Giornata mondiale degli oceani?

L’8 giugno di ogni anno se ne sente parlare un po’ ovunque. Cos’è quest’altra giornata internazionale? A cosa serve?

Per dirla in breve, la Giornata mondiale degli oceani è soprattutto l’occasione per sensibilizzare il mondo sui benefici degli oceani per l’umanità, sulla necessità di usare le risorse in modo sostenibile. "Abbastanza semplice".

In questa giornata, oggi al suo 30° anniversario, i centri scientifici, gli istituti di ricerca, le ONG, le imprese del settore privato e finanziario, le comunità e i governi di tutto il mondo richiamano milioni di persone con eventi locali e internazionali in 70 paesi.

La storia della giornata mondiale degli oceani

Nata nel 1992, la Giornata mondiale degli oceani è l’anniversario del Forum mondiale, un evento parallelo alla Conferenza delle Nazioni Unite sull’ambiente e sullo sviluppo (UNCED), tenuto a Rio de Janeiro quell'anno.
L’anniversario dell’evento organizzato in quel giorno (nel 1992): la giornata degli oceani al forum mondiale: il pianeta blu. Il programma comprendeva esperti internazionali, opinion leader e relatori che hanno parlato del contributo degli oceani alla preservazione del pianeta blu.

Bene, bisogna aspettare il 2008 prima che una risoluzione dell’ONU la renda ufficiale.

E cosa c’è stato tra il 1992 e il 2008? Tanto lavoro L’attuazione della Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare, lo spazio marittimo, la navigazione internazionale, la sicurezza marittima, le scienze e le tecnologie marine, la diversità biologica marina, l’ambiente marino e lo sviluppo sostenibile, il cambiamento climatico e la cooperazione regionale e internazionale (niente meno).

In più, nel 2008, la dichiarazione della Giornata mondiale degli oceani riunisce le azioni sparse in tutto il mondo.

Nel 2017, un altro evento: viene convocata la conferenza sugli oceani per sostenere l’attuazione dell’obiettivo 14 dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile: Conservare e utilizzare in modo sostenibile gli oceani, i mari e le risorse marine.

Anche se la Giornata mondiale degli oceani è tradizionalmente organizzata nella sede dell’ONU a New York, nel 2020, a causa del COVID-19, diventa la primissima manifestazione digitale accessibile al pubblico.

Grafico 80% rifiuti negli oceani che provengono dalla terra

Perché una giornata mondiale degli oceani?

Perché la metà dell’ossigeno che respiriamo è prodotto dagli oceani. Questo dovrebbe già bastare a convincere che è importante averne cura...

E se da un lato la conservazione degli oceani è una sfida da affrontare tutto l’anno, dall'altro le giornate mondiali sono l’occasione per mettere in evidenza delle sfide internazionali importanti. Un modo, anche, per sensibilizzare il pubblico su certi temi principali.

Altre cifre?
Secondo uno studio del World Economic Forum, si stima che negli oceani ci saranno più materie plastiche che pesci (entro il 2050).
Gli oceani coprono quasi i 3/4 della superficie del nostro pianeta. Sì, è molto.

Testo: Nel 2050 più plastiche che pesci negli oceani

Le giornate mondiali: opportunità da cogliere

L’ONU lo spiega bene:"Ogni giornata internazionale è l’opportunità di informare il grande pubblico sui temi legati alle sfide principali.Queste giornate sono l’occasione per gli enti pubblici, ma anche per la società civile, di organizzare delle attività per sensibilizzare e mobilitare le risorse.

Le giornate internazionali esistevano già prima che l’ONU iniziasse a celebrarle ma l’ONU le ha adottate come un potente strumento di sensibilizzazione.Le Nazioni Unite celebrano giornate, settimane, anni e decenni internazionali.Con questi eventi, esse favoriscono la sensibilizzazione e l’azione internazionale su temi specifici”.

Quindi, i motivi di ufficializzare una giornata per gli oceani c’erano tutti.

Testo: 300 milioni di tonnellate di plastiche prodotte ogni anno
L’oceano è una fonte di reddito per 40 milioni di persone in tutto il mondo
Foto sott’acqua con gli squali pinna nera

Il tema 2022 della giornata mondiale degli oceani

“Rivitalizzazione: azione collettiva per l’oceano”, questo è il tema centrale del 2022. Un’edizione post-COVID di grande nota: è la prima celebrazione ibrida di questo evento annuale, organizzata nella sede dell’ONU a New York e trasmessa in diretta.

E la plastica in Decathlon?

Nel 2021, DECATHLON ha eliminato 1.416 tonnellate di imballaggi di plastica monouso (contro le 300 nel 2020). La squadra packaging si è impegnata a eliminare tutti gli imballaggi di plastica monouso entro il 2026.
E poi?
DECATHLON ha dato il via alla sua transizione. Anche se entro il 1° gennaio 2025 le lavatrici nuove devono avere un filtro per microfibre plastiche, rimane il problema spinoso della produzione di materiali tessili meno inquinanti.
DECATHLON è inoltre entrata a far parte di un gruppo composto da più aziende per definire degli standard di composizione con dei test. Quale tessuto si rovina più di un altro? La risposta a questa domanda permetterà di scegliere dei componenti da usare per limitare al massimo i rifiuti delle microfibre.

Per farsi un’idea...
Nel 2019, DECATHLON ha venduto 270.612 tonnellate di plastica.
Si stima che 3.931 sono finite negli oceani.
L’equivalente di 185 spazzolini da denti gettati nell’oceano al minuto. Per un anno.

Riepilogo

Spiegazione della nascita della giornata degli oceani