Una presa di posizione è un modo per avviare delle discussioni con le parti politiche e partecipare al processo di consultazione pubblica.
Ogni giorno, in Decathlon, osserviamo, ascoltiamo, progettiamo, testiamo, produciamo, vendiamo... Questo vuol dire anche che ogni giorno, creiamo rifiuti, usiamo le risorse del pianeta, trasportiamo prodotti per lunghe distanze, consumiamo energia. In altre parole, abbiamo un impatto.
In DECATHLON, siamo impegnati a garantire una crescita a vantaggio delle persone e al tempo stesso a ridurre il nostro impatto ambientale.
Il nostro piano di transizione 2016-2026 riflette questo impegno. Condividiamo gli obiettivi del Green Deal e sosteniamo pienamente la Commissione Europea che propone soluzioni per garantire che i prodotti venduti sul mercato europeo rispondano a criteri di sostenibilità sempre più rigorosi. Per questo, abbiamo deciso di avviare delle discussioni con i decisori politici. Una presa di posizione è un modo per avviare delle discussioni con i decisori politici e partecipare al processo di consultazione pubblica.
A livello europeo, questi documenti sono caricati sul sito Internet della Commissione Europea con il numero identificativo del Registro dei rappresentanti di interessi dell’UE: 348145840751-31.
DECATHLON accoglie positivamente la revisione della direttiva quadro sui rifiuti (WFD) e, in particolare, sostiene con forza l’istituzione dei regimi di responsabilità estesa del produttore (EPR) per i prodotti tessili e calzaturieri, in linea con la Strategia dell’UE per prodotti tessili sostenibili e circolari.
Decathlon accoglie positivamente anche la revisione del regolamento europeo n° 1007/2011 e vuole approcciare alcune questioni che riguardano i regolamenti tessili attuali. Il regolamento (UE) n° 1007/2011, relativo alle denominazioni delle fibre tessili, all'etichettatura e al contrassegno della composizione dei tessili attualmente richiede ai produttori di aggiungere un’etichettatura permanente della composizione fibrosa del prodotto tessile.
DECATHLON sostiene con fermezza l’impegno della Commissione di mettere fine alle comunicazioni ingannevoli sull’impatto ambientale dei prodotti o delle aziende, tramite la direttiva sulle asserzioni ambientali che regolamenta l’attestazione e la comunicazione delle asserzioni ambientali. Più precisamente, siamo favorevoli a delle asserzioni ambientali trasparenti e affidabili per sostenere i consumatori nelle loro decisioni di acquisto di prodotti più sostenibili.