Allungare la vita dei prodotti
Da molti anni, Decathlon è al lavoro per allungare la vita dei suoi prodotti. L'approccio adottato punta a integrare le sfide della sostenibilità (durevolezza, affidabilità e performance nel tempo) e della riparabilità fin dalle fasi di progettazione.
Progressi con la sostenibilità
Grazie ai metodi e ai test sviluppati dal 2020, adesso un prodotto Decathlon di ecodesign integra i criteri di sostenibilità attraverso le sue specifiche tecniche. Il nostro database mette a disposizione degli ingegneri prodotto una tabella di marcia con dei criteri chiari. Questo approccio ha permesso di definire un quadro di riferimento e degli standard che prevedono, ad esempio, l'uso di componenti più sostenibili.
Nel 2022 abbiamo dato vita a una rete di ingegneri specializzati con un’adeguata formazione sul tema, ai quali abbiamo affidato l’incarico di creare dei quadri di riferimento per tutti gli articoli della loro gamma e di individuare gli articoli conformi agli standard di sostenibilità. Per raggiungere questo obiettivo, gli ingegneri hanno:
1. svolto delle diagnosi per stabilire le cause del fine vita e se trattare i vari problemi rendendo i prodotti più durevoli o riparabili.
2. svolto dei test per confermare le diagnosi.
3. creato dei quadri di riferimento sulla base delle loro interpretazioni.
4. raccolto le conclusioni in un software di progettazione collaborativa allo scopo di definire le regole per un design sostenibile.
Grazie a questo approccio alla sostenibilità, le squadre di design possono prendere le decisioni necessarie per creare la gamma e individuare i prodotti da eliminare o migliorare. Quest’anno, abbiamo completato il lavoro per tutta la gamma abbigliamento, scarpe con tacchetti, zaini, tasche d’acqua, gym ball e palle per saltare.
Decathlon condivide le sue ricerche e conclusioni all’esterno con il DUR-HABI, il comitato tecnico dell’organo di certificazione AFNOR, allo scopo di definire uno standard per i criteri di sostenibilità.
Progressi con la riparabilità
Decathlon, ispirandosi all’indice di riparabilità sviluppato in Francia dall’ADEME (l’agenzia francese per la transizione ambientale), ha definito i criteri per valutare il potenziale di riparabilità dei suoi prodotti. Un prodotto viene considerato riparabile se:
📄 la sua documentazione è accessibile;
🧩 i pezzi di ricambio sono disponibili;
🛠 può essere smontato
💶 i costi di riparazioni sono più bassi di almeno il 30% del prezzo di acquisto del prodotto nuovo.
Grazie a questi quattro criteri, e all’imponente lavoro svolto per trovare tutte le criticità, le squadre sono state in grado di definire, per ogni tipo di prodotto, la percentuale di danni e di guasti che è possibile risolvere con una riparazione. In Decathlon, un prodotto è di ecodesign quando l’80% dei guasti associati possono essere riparati.
Va notato che facciamo una distinzione tra un alto potenziale di riparabilità (è il caso, ad esempio, delle bici) e i prodotti di ecodesign, che vengono resi più riparabili di altri prodotti sul mercato attraverso una progettazione specifica.
Per quanto riguarda la sostenibilità, quest’anno il lavoro si è concentrato principalmente sul definire i quadri di riferimento per ogni sport. In altre parole, abbiamo stabilito i criteri e le soglie per ogni famiglia di prodotto. Una volta definite le regole di classificazione, la rete di esperti di riparabilità ha potuto condividerle con gli
ingegneri prodotto.
Dal 2021 siamo al lavoro su SUP, monopattini e skateboard. E a fine 2022, 300 prodotti avevano ricevuto gli attributi di ecodesign riparabile (il 6% del catalogo di ecodesign).
Per saperne di più sulla riparabilità in DECATHLON, leggi questo articolo.