In che modo è diverso dal salario minimo legale?
Il salario minimo legale, dove presente, è una retribuzione oraria minima stabilita dal governo, al di sotto della quale i datori di lavoro non possono scendere. Il salario di sussistenza, invece, non è un obbligo di legge, ma un riferimento usato da alcuni datori di lavoro, o da alcune ONG, per promuovere delle pratiche salariali etiche e giuste.
In DECATHLON, il lavoro sul salario dignitoso punta non solo a garantire il rispetto di quanto previsto per legge ma anche a definire la traiettoria di applicazione del Living wage presso i partner industriali. Un lavoro che non si fa da solo! Se da un lato è nell’interesse dei partner industriali lavorare su questo punto (soprattutto per affrontare le difficoltà di selezione del personale limitando il turnover), dall’altro è utile allearsi con altri attori dello sport, ma anche del retail e del tessile in generale.
Oggi, in DECATHLON, sono già disponibili una politica dei diritti umani e un codice di condotta, oltre agli auditing sociali svolti regolarmente.
In futuro, tutte le aziende tenute a rispettare la CSRD (la direttiva UE sulla rendicontazione societaria di sostenibilità) dovranno rendere conto delle loro azioni, e dei loro progetti, in questo ambito. E questa è una buona notizia! Infatti, permette all’azienda di capire dove si trova e dove può migliorare, per poi lavorare a dei piani di riparazione e di rinegoziazione in modo da trovare l’equilibrio con i partner industriali. La sfida, a questo punto, sta nella capacità di gestire la catena. Quando un fornitore acquista da un altro fornitore è bene assicurarsi che le merci siano tracciabili, un’altra grande sfida per l’azienda.