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Percorso di transizione della mobilità

Gli impegni DECATHLONʼ verso la duplice transizione digitale e sostenibile dell’ecosistema della mobilità.

In qualità di produttore e distributore mondiale di articoli sportivi, DECATHLON riconosce il suo potenziale e il suo obbligo di lavorare per un futuro sostenibile. Essendo il più grande produttore e distributore di biciclette in Europa, DECATHLON è consapevole del suo impatto sulla transizione ecologica della mobilità. Il nostro obiettivo è far diventare la mobilità ciclistica accessibile a tutti ovunque.

La bicicletta è uno dei mezzi di trasporto più sostenibili, salutari ed efficienti perché contribuisce a decarbonizzare il settore dei trasporti, a promuovere uno stile di vita attivo, a diminuire la congestione del traffico e a garantire accesso alla mobilità a tutti.

Anche il settore della bicicletta sta cambiando e si sta adattando alla mobilità elettrica, con vendite che secondo le stime supereranno quelle delle biciclette tradizionali entro il 2030. L’elettrificazione porta con sé molte opportunità, come aumentare il numero di persone che vogliono iniziare ad andare in bici e integrare nuove funzioni nelle biciclette. A ogni modo, dobbiamo migliorare le condizioni per il settore e per le persone se vogliamo far crescere la mobilità ciclistica.

Soprattutto, dobbiamo sviluppare infrastrutture ciclabili più sicure in Europa essendo questo uno dei problemi principali che spingono le persone a non scegliere la bicicletta. Al momento, inoltre, il settore della mobilità ciclistica dipende in larghissima misura da paesi extra-UE per l’acquisto dei componenti, il che crea catene di approvvigionamento più lunghe, costi non necessari e maggiori emissioni di carbonio. Anche la scarsa disponibilità delle celle delle batterie per le e-bike è un problema da affrontare se vogliamo rafforzare l’ ecosistema della mobilità ciclistica in Europa.Con questo contributo.

Con questo contributo al Percorso di transizione della mobilità, DECATHLON mostra il suo impegno a collaborare allo sviluppo di un settore resiliente e sostenibile e spera che l’Unione Europea continui a offrire il suo sostegno.

  1. Sostenere la proposta della Commissione Europea per una Dichiarazione europea sulla mobilità ciclistica
  2. Sviluppare insieme a tutte le parti interessate (autorità regionali, imprenditori, lavoratori, scuole e cittadini) strategie regionali per la transizione dell’ecosistema della mobilità
  3. Promuovere il noleggio a lungo termine, il bike sharing, il mercato dell’usato e il leasing delle biciclette elettriche e tradizionali
  4. Comunicare e informare regolarmente il pubblico in merito ai rischi, agli effetti e alle opportunità che derivano dalla transizione per ridurre le incertezze attuali e aiutare le parti interessate ad accogliere la trasformazione e ad agire
  5. Contribuire a raggiungere gli obiettivi in materia di ecosistema della mobilità stabiliti dal regolamento europeo sull’approvvigionamento sicuro e sostenibile delle materie prime critiche / Sostenere le strategie per ridurre i rischi (ad es., facilitando accordi pluriennali per la fornitura di prodotti a prezzi stabiliti e l’impegno tra i fornitori di materie prime e i settori della mobilità nell’UE)
  6. Promuovere il riciclo e la circolarità per ridurre l’impronta ambientale/sociale e aumentare la resilienza della catena di approvvigionamento europea per le materie prime critiche
  7. Sostenere lo sviluppo della catena del valore delle batterie per le bici elettriche
  8. Migliorare la salute e la sicurezza sul lavoro per attrarre e trattenere persone qualificate nel settore
  9. Creare un’alleanza per le competenze settoriali con l’obiettivo di favorire la transizione alle professioni nella produzione di biciclette

INFRASTRUTTURE E UTENTI

1. Sostenere la proposta della Commissione Europea per una Dichiarazione europea sulla mobilità ciclistica

DECATHLON si impegna a:

• stabilire un doppio indice di riparabilità per le biciclette a pedalata assistita (parti meccaniche ed elettriche) e far valutare tutte le bici DECATHLON in base all’indice di riparabilità entro il 2026 (punto 25 della Dichiarazione europea sulla mobilità ciclistica).
• avere 15 milioni di biciclette DECATHLON con un codice unico nel mercato UE entro la fine del 2026 per prevenire i furti (punto 22 della Dichiarazione europea sulla mobilità ciclistica).
far registrare 5 milioni di biciclette con marcatura in un database entro il 2026 in tutta Europa (punto 22 della Dichiarazione europea sulla mobilità ciclistica).
• collaborare con il governo belga e il governo francese per sviluppare un sistema interoperabile di marcatura delle biciclette entro la fine del 2026, come primo passo verso un sistema europeo. (punto 22 della Dichiarazione europea sulla mobilità ciclistica).
• condividere con le parti interessate dati qualificati sull’uso della bicicletta e sull’anagrafica dei ciclisti entro il 2026. (capitolo VIII della Dichiarazione europea sulla mobilità ciclistica)
insegnare ai bambini ad andare in bici in modo sicuro fornendo corsi pratici. Puntiamo a educare 1.000 bambini in Francia entro la fine del 2026 (punti 6, 9 e 23 della Dichiarazione europea sulla mobilità ciclistica).

DECATHLON accoglie con grande favore la Dichiarazione europea sulla mobilità ciclistica come un importante traguardo nel riconoscere la mobilità ciclistica alla pari degli altri settori nell’ecosistema della mobilità. Come dimostriamo con questo contributo al Percorso di transizione della mobilità, DECATHLON è già al lavoro su molti dei punti della Dichiarazione, ad esempio “creare maggiori e migliori infrastrutture ciclistiche”, “aumentare gli investimenti e creare condizioni favorevoli per la mobilità ciclistica” e “sostenere posti di lavoro di qualità, oltre allo sviluppo di un settore europeo della mobilità ciclistica di livello mondiale”. A ogni modo, la Dichiarazione sulla mobilità ciclistica tocca anche aspetti importanti che non rientrano nel Percorso di transizione della mobilità.

Ad esempio, riguardo all’obiettivo di “incentivare una mobilità inclusiva, salutare e a prezzi accessibili”, DECATHLON è impegnata a insegnare ai bambini ad andare in bicicletta in modo sicuro. Nella prima metà del 2024, DECATHLON ha fornito corsi a 200 bambini per il rilascio dell’attestato francese “saper andare in bicicletta”. DECATHLON punta ad aumentare la sua capacità di educare 1.000 bambini entro il 2026.

In più, DECATHLON è al lavoro per migliorare la sicurezza delle biciclette in linea con la Dichiarazione sulla mobilità ciclistica. Di recente DECATHLON, insieme ad altri operatori del settore, ha sostenuto l’adozione di un sistema interoperabile di marcatura delle biciclette a livello europeo per identificare facilmente le biciclette rubate tramite un codice unico/codice QR. Al momento, nell’Unione Europea si contano 8,4 milioni di biciclette DECATHLON marcate con un codice QR. A ogni modo, solo 2,7 milioni di queste sono registrate in un database che comprende anche i contatti dei proprietari. A oggi un sistema simile esiste solo in Francia, dove è obbligatorio registrare le biciclette dal gennaio 2021. DECATHLON si impegna così a sostenere, insieme ad altri partner della catena del valore, un sistema interoperabile di marcatura delle biciclette. DECATHLON punta a far registrare 5 milioni di biciclette in un database europeo che comprende anche i contatti dei proprietari entro la fine del 2026.

In più, DECATHLON cerca di allungare la vita delle biciclette mettendo i ciclisti in grado di ripararle facilmente.
Per raggiungere questo obiettivo, garantisce ai clienti la disponibilità dei pezzi di ricambio. DECATHLON è anche impegnata a sviluppare un doppio indice di riparabilità per le e-bike (che comprende i componenti meccanici ed elettronici). Questo permetterà all'azienda di misurare la riparabilità dei componenti meccanici delle sue biciclette, inclusi quelli soggetti a usura, oltre ai componenti elettrici come le batterie o i motori.

La riparabilità di una bicicletta sarà basata su quattro criteri:
1. Disponibilità dei manuali,
2. Disponibilità dei pezzi di ricambio,
3. Facilità di smontaggio, e
4. Costi di riparazione almeno del 30% più bassi rispetto al prezzo di un prodotto nuovo. DECATHLON è impegnata a far valutare il grado di riparabilità di tutte le sue biciclette entro il 2026.

Infine, collabora con altre parti interessate, come la Federazione europea ciclisti, per raggiungere l’obiettivo di “migliorare la raccolta di dati sulla mobilità ciclistica” della dichiarazione. Alcune e-bike vendute da DECATHLON integrano dei dispositivi di tracciamento per proteggerle meglio e recuperarle dopo un furto. I dati raccolti possono inoltre contribuire a valutare la sicurezza delle infrastrutture e l’uso, e quindi a capire quali sono le strade più percorse e se gli incidenti si verificano più spesso su certe strade piuttosto che altre. DECATHLON si impegna pertanto a condividere dati qualificati con gruppi come la Federazione europea ciclisti e la Commissione Europea per contribuire a informare le politiche sulle infrastrutture ciclabili entro il 2026.

2. Sviluppare insieme a tutte le parti interessate (autorità regionali, imprenditori, lavoratori, scuole e cittadini) strategie regionali per la transizione dell’ecosistema della mobilità

DECATHLON si impegna a:
• tenere regolarmente aggiornata la guida alle strategie per la mobilità locale.

Per invocare il cambiamento in modo efficace, DECATHLON ha adottato un approccio che mette al centro le persone per promuovere le infrastrutture e le strategie locali per la mobilità ciclista. Ad esempio, nel 2023 DECATHLON ha creato una guida all’ecomobilità per aiutare i governi e le autorità locali a sviluppare le strategie per la mobilità locale. L'azienda si impegna a tenere aggiornata questa guida e a promuoverla a livello locale in tutte le zone dove è presente.

Per farlo, ha già investito circa 100.000 EUR nello sviluppo di un programma di formazione che punta a far diventare i suoi dipendenti dei sostenitori della mobilità ciclistica in locale. Con questa iniziativa, DECATHLON ha seguito un approccio dal basso verso l’alto a livello locale per promuovere infrastrutture ciclistiche più sicure.  Abbiamo insegnato ai nostri collaboratori strategie di sensibilizzazione per spingere le comunità e i decisori locali a sviluppare la mobilità ciclistica e a promuovere gli investimenti in infrastrutture sicure. Questa iniziativa è stata avviata in Spagna, Francia, Italia, Belgio, Slovenia e Polonia.

3. Promuovere il noleggio a lungo termine, il bike sharing, il mercato dell’usato e il leasing delle biciclette elettriche e tradizionali

• aumentare il fatturato “circolare” della sua divisione biciclette al 10% nel 2026 e al 25% nel  2030.
• riacquistare 500.000 biciclette entro il 2026 e 1 milione di biciclette entro il 2030 da risistemare e reintrodurre nel mercato dell’usato.
• far crescere il suo modello di business per il noleggio al 10% del modello circolare della divisione bicicletta nel 2026 e al 20% nel 2030.

In DECATHLON, stiamo aumentando i modelli di business circolari. Al momento, il 3,3% del fatturato totale di DECATHLON proviene da modelli di business circolari. A contribuire di più a questa espansione è la divisione delle biciclette. Uno dei principali fattori trainanti è il modello “Buy back”, in base al quale DECATHLON riacquista prodotti sportivi dai clienti e li rimette a nuovo per rivederli come prodotti Second Life. DECATHLON punta a riacquistare 800.000 prodotti sportivi, incluse 500.000 bici, entro il 2026. L’obiettivo è arrivare a 2 milioni di prodotti riacquistati da DECATHLON entro il 2030 (tra cui 1 milione di bici), cioè il 40% del fatturato totale proveniente dai modelli di business circolari.

Oltre al Buy back, DECATHLON è impegnata a estendere ancora di più i servizi di noleggio. Questo può essere particolarmente utile per i genitori, visto che i bambini crescono velocemente e quindi hanno spesso bisogno di una bici nuova. Il noleggio di bici potrebbe così ridurre il carico finanziario dei genitori e spingerli a far usare la bicicletta ai bambini. DECATHLON Bici è impegnata a far crescere il servizio di noleggio al 10% del suo modello di business circolare entro il 2026 e al 20% entro il 2030.

4. Comunicare e informare regolarmente il pubblico in merito ai rischi, agli effetti e alle opportunità che derivano dalla transizione per ridurre le incertezze attuali e aiutare le parti interessate ad accogliere la trasformazione e ad agire

DECATHLON si impegna a:
• continuare a organizzare eventi di comunicazione e iniziative per sensibilizzare sulla mobilità ciclistica in Europa.
• sostenere la necessità di infrastrutture sicure attraverso la “rete ciclistica sicura”.
  • continuare a sostenere l’iniziativa a livello nazionale per usufruire delle esenzioni IVA per le biciclette.
• promuovere l’uso della bicicletta tra i suoi collaboratori attraverso incentivi e iniziative di comunicazione.

Interagendo direttamente con i consumatori, DECATHLON è consapevole della sua capacità di comunicare messaggi ai suoi clienti e dipendenti. Per promuovere lo sviluppo della mobilità ciclistica, punto cardine della transizione ecologica, DECATHLON si è impegnata in molti eventi durante la Settimana della mobilità, dal 16 al 22 settembre 2023, in nove paesi UE (Francia, Germania, Italia, Spagna, Paesi Bassi, Portogallo, Polonia, Slovacchia, Slovenia). In tutto, DECATHLON ha tenuto 155 eventi dedicati alla mobilità ecologica. Tra questi, laboratori di riparazione delle biciclette, personalizzazione dei caschi, laboratori per bambini, test prodotto in negozio, eventi informativi, dibattiti e consigli dalle squadre in locale. Nel 2023, DECATHLON ha creato la “rete ciclistica sicura” in collaborazione con lo Urban Cycling Institute allo scopo di migliorare la sicurezza in bicicletta per tutti nelle aree circostanti i siti DECATHLON.

DECATHLON si impegna a continuare a organizzare eventi di comunicazione e iniziative per sensibilizzare sulla mobilità ciclistica.

A livello nazionale, DECATHLON ha sostenuto le iniziative a favore dei clienti che acquistano biciclette. Ad esempio, si è impegnata per far usufruire dell’esenzione IVA e abbassare così il prezzo d’acquisto delle bici.

In termini di comunicazioni e iniziative per promuovere la mobilità ciclistica tra i suoi collaboratori, DECATHLON ha attivato sconti sull’acquisto di biciclette e incentivi finanziari per andare al lavoro in bici in molti paesi, come Francia, Belgio, Polonia, Spagna e Slovenia. Nel 2023, il 40% dei tragitti casa-lavoro dei collaboratori DECATHLON sono stati percorsi con un mezzo di mobilità attiva o ecologica (33% nel 2022). Va notato che nel 2023, il 21% dei tragitti dei clienti per andare in un negozio DECATHLON è stato percorso con un mezzo di mobilità attiva o ecologica, vale a dire il 4% in più rispetto all’anno precedente. DECATHLON ha inoltre comunicato pubblicamente queste sfide ed è impegnata a sviluppare altre campagne di comunicazione innovative per sensibilizzare sulla mobilità ciclistica.

PARTI INDUSTRIALI

5. Contribuire a raggiungere gli obiettivi in materia di ecosistema della mobilità stabiliti dal regolamento europeo sull’approvvigionamento sicuro e sostenibile delle materie prime critiche / Sostenere le strategie per ridurre i rischi (ad es., facilitando accordi pluriennali per la fornitura di prodotti a prezzi stabiliti e l’impegno tra i fornitori di materie prime e i settori della mobilità nell’UE)

DECATHLON si impegna a:
• sostenere l’uso di alluminio riciclato per produrre biciclette.
• partecipare allo studio preparatorio del Centro comune di ricerca della Commissione Europea sui criteri di progettazione ecocompatibile dell’alluminio.
• svolgere uno studio sul contenuto riciclato nell’alluminio per le biciclette e pubblicare i risultati nel 2025.

Per raggiungere l’obiettivo di rafforzare la capacità dell’UE di approvvigionarsi delle materie prime critiche e di aumentare la resilienza delle catene del valore, come stabilito dalla normativa europea, dobbiamo sostenere lo sviluppo di materiali riciclati. Al momento, più dell’80% della bauxite usata per produrre alluminio, un componente base delle biciclette, viene importato da paesi extra-UE e non ci sono sufficienti scorte domestiche disponibili per ridurre il rischio del materiale vergine. Per affrontare questo problema, DECATHLON sostiene con forza l’uso dell’alluminio riciclato. Le biciclette potrebbero essere costruite con una significativa percentuale di alluminio riciclato; e DECATHLON sta svolgendo uno studio per valutare quanto contenuto riciclato è possibile usare in un telaio nuovo. I risultati dello studio sono attesi entro la fine del 2024. DECATHLON si impegna a renderli pubblici nel 2025. L'azienda si impegna anche a partecipare allo studio preparatorio del Centro comune di ricerca sui criteri di progettazione ecompatibile dell’alluminio in linea con l'ESPR (Regolamento sulla progettazione ecompatibile dei prodotti sostenibili).

Per DECATHLON, il rischio è che l’alluminio vergine a basso tenore di carbonio* venga trattato in modo più favorevole nella valutazione dell’impatto ambientale rispetto all’alluminio riciclato quando si usa il metodo dell’impronta ambientale dei prodotti (PEF). Questo perché il metodo PEF non individua né evidenzia la riduzione delle emissioni di gas serra quando si usa del contenuto riciclato, anche se le attività di estrazione comportano sprechi, polveri e la contaminazione degli ecosistemi. In aggiunta, l’energia richiesta per l’estrazione e la lavorazione aumenta mentre le concentrazioni di minerali grezzi diminuiscono. Usare materiali riciclati può minimizzare questi danni ambientali.

A ogni modo, l’attuale metodo PEF dà al settore il segnale di preferire l’alluminio nuovo invece di espandere il ciclo di vita riciclando l’alluminio già usato.

* Per alluminio a basso tenore di carbonio, si intende l'alluminio trasformato per elettrolisi, un processo che usa energie rinnovabili.

6. Promuovere il riciclo e la circolarità per ridurre l’ impronta ambientale/sociale e aumentare la resilienza della catena di approvvigionamento europea per le materie prime critiche

• raggiungere il 60% di metalli preferiti entro la fine del 2024 (riciclati, a basso tenore di carbonio/prodotti con energia idroelettrica, ecc.).
• eliminare l’uso di plastiche monouso entro il 2026 (tranne nei prodotti protettivi, per garantire le loro qualità tecniche, e nei prodotti soggetti a vincoli di legge).
raggiungere emissioni nette zero di gas serra lungo la catena del valore entro il 2050, seguendo una traiettoria di decarbonizzazione basata sull’accordo di Parigi e in linea con lo standard Zero Netto. Come tappa intermedia, DECATHLON punta a raggiungere nel 2030 una riduzione del 42% delle emissioni di CO2 assolute (Scope 1, 2 & 3) rispetto al 2021.

Per aumentare ancora di più i vantaggi per l’ambiente della bicicletta, dal design alla produzione e al fine vita, DECATHLON è fermamente impegnata a espandere l’uso di materiali preferibili, tra cui l’alluminio e l’acciaio riciclati, l’alluminio vergine a basso tenore di carbonio, oltre alla gomma naturale certificata.

In pratica, DECATHLON si impegna ad acquistare il 96% di metalli ecocompatibili (riciclati, a basso tenero di carbonio/prodotti con energia idroelettrica, ecc.) entro il 2028. Al momento dell’invio, i metalli preferiti rappresentavano il 52% del consumo di DECATHLON. DECATHLON punta a raggiungere il 60% di metalli preferiti entro la fine del 2024.  Oltre a ciò, DECATHLON si impegna a collaborare con il Centro comune di ricerca europeo allo sviluppo di Regole di categoria sull’impronta ambientale dei prodotti (PEFCR) fornendo le conoscenze dirette che ha sviluppato nella produzione di biciclette. Per limitare lo spreco di plastica, DECATHLON si impegna anche a eliminare completamente l’uso delle plastiche monouso entro il 2026 (tranne nei prodotti protettivi, per garantire le loro qualità tecniche, e nei prodotti soggetti a vincoli di legge).

Tutte queste misure vengono prese per permettere a DECATHLON di raggiungere l’obiettivo dello Zero Netto entro il 2050, come stabilito dall’impegno SBTi (Science Based Targets initiative) pubblicato da DECATHLON.

7. Sostenere lo sviluppo della catena del valore delle batterie per le bici elettriche

DECATHLON si impegna ad:
• avviare una coalizione trasversale nel settore per sensibilizzare sull’importanza e favorire la disponibilità delle celle di batterie per biciclette elettriche.

L’industria della bicicletta, e anche DECATHLON, stanno affrontando grosse difficoltà nell’ acquistare celle di batterie per le bici elettriche. Questo è dovuto principalmente al fatto che la domanda di batterie per le e-bike è schiacciata dalla domanda per i veicoli elettrici. In pratica, il fabbisogno globale di batterie per e-bike (che nel 2026 sarà a 0,128 GwH) rappresenta solo lo 0,03% della capacità produttiva di una singola “gigafactory” (circa 500 GwH). 

In DECATHLON, ci impegniamo a costruire una coalizione con il settore della bicicletta e con la Commissione Europea per sensibilizzare su questo tema e creare un supporto.

8. Migliorare la salute e la sicurezza sul lavoro per attrarre e trattenere lavoratori qualificati nel settore

DECATHLON si impegna ad:
• avviare uno studio di ricerca mirato a sviluppare un metodo per valutare l’impatto sulla salute e sul benessere delle iniziative per la mobilità ciclistica al lavoro. Sarà pubblicato entro la fine del 2024.

In qualità di leader mondiali di prodotti sportivi, siamo convinti che la mobilità attiva è una tappa fondamentale per diffondere il più possibile i benefici dello sport sulla salute. DECATHLON è impegnata in iniziative volte a promuovere l’uso della bicicletta tra i suoi dipendenti. Tuttavia, nonostante i benefici riconosciuti della mobilità attiva, manca un approccio globale alla valutazione dei suoi effetti sulla salute e sul benessere, soprattutto sul posto di lavoro. Per questo DECATHLON si impegna a svolgere uno studio di ricerca mirato a sviluppare un metodo per valutare gli effetti sulla salute e sul benessere delle iniziative che favoriscono l’uso della bicicletta tra i suoi collaboratori. I primi risultati dello studio sono previsti per la fine del 2024. Gli esiti di questa valutazione verranno comunicati pubblicamente.

9. Creare un’alleanza per le competenze settoriali con l’obiettivo di favorire la transizione alle professioni della produzione di biciclette

DECATHLON si impegna a:
• offrire ogni anno in Francia una formazione professionale a circa 100 persone con diversi background scolastici per favorire il loro ingresso nel settore della mobilità ciclistica e potenzialmente per lavorare nei laboratori DECATHLON.

Considerato il suo ruolo vitale nella trasformazione ecologica della mobilità, il settore della mobilità ciclistica è destinato a crescere molto. Questo porterà inevitabilmente al bisogno di manodopera qualificata. DECATHLON, quindi, è impegnata a offrire corsi di formazione alle persone interessate a imparare le competenze necessarie per entrare nel settore della mobilità ciclistica. Per questo DECATHLON ha avviato il Centre de Formation d’Apprentis (CFA), che punta a creare professioni offrendo corsi di teoria e pratica capaci di rispondere alle esigenze del mercato, con la possibilità di entrare come apprendisti nella forza lavoro di DECATHLON. Il CFA DECATHLON è una rete di scuole in tutta Francia, fatta di persone impegnate che vogliono condividere le loro conoscenze sul settore. Per il 2024, DECATHLON punta a tenere 7 corsi per un totale di 105 studenti apprendisti (rispetto agli 86 del 2023).

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